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  • Il telefono non prende? Consigli utili per trovare di nuovo il segnale

    Il telefono non prende? Consigli utili per trovare di nuovo il segnale

    Il telefono non prende? Consigli utili per trovare di nuovo il segnale ed avere campo.
    Oggi abbiamo tante applicazioni, internet in 4G, connettività Bluetooth, wi-fi e così via.

    Il telefono non prende

    Tuttavia sono davvero tantissime le cose che possiamo fare con il nostro smartphone,
    ma com’è possibile utilizzare tutte queste applicazioni quando il telefono non prende?

    Il telefono non prende? Consigli utili

    Quando la linea del telefono non prende, non solo non si può utilizzare lo smartphone per chiamare,
    ma rimaniamo praticamente fuori dal mondo.
    Niente social, giochi, applicazioni o WhatsApp.

    Insomma, quando la linea del telefono non funziona non riusciamo a sfruttare in nessun modo il nostro smartphone.
    Come fare quando ci succede questo?
    Ecco alcuni consigli utili per riuscire a trovare nuovamente il segnale dello smartphone o del telefono.

    Consigli utili per quando il telefono non prende

    Quando il telefono non prende, magari iniziamo a girare per casa cercando di vedere se lo smartphone riesce a riprendere la linea. Purtroppo, spesso per quanto giriamo e cerchiamo un posto adatto per riuscire a chiamare,
    potrebbe essere molto difficile riuscire a trovare la linea telefonica.

    Secondo gli esperti della telefonia, se il telefono non prende, dovreste:

    1 – Impostare il telefono in modalità aereo
    Segnando la modalità aereo e poi riattivando la ricerca di rete, è possibile che lo smartphone riesca ad effettuare
    una nuova ricerca delle torri nelle vicinanze e infine agganciarsi a quella che può fornire un miglior servizio di rete.

    2 – OpenSignal
    L’applicazione OpenSignal permette di vedere su una specifica mappa quali sono le zone migliori in cui posizionarsi per riuscire a fare una telefonata.

    Il telefono non prende

    3 – Utilizzare una rete wi-fi
    Grazie ad una rete wi-fi potrete chiamare attraverso le apposite applicazioni per il servizio di chiamate attraverso internet.
    Questo è un modo semplice per riuscire a scavalcare il problema della linea!

    4 – Non stare vicino a dispositivi che possono interferire con il segnale del telefono.
    Spegnete i dispositivi che creano interferenza oppure cercate di allontanarvi da questi.

    5 – Mantenete il telefono sempre ben carico.
    Spesso quando la batteria è scarica e il segnale è scarso,
    il telefono fa maggiore fatica a trovare una linea stabile e funzionante.

    Questi cinque consigli, ti aiuteranno a ritrovare la linea, almeno quella del telefono!

  • Le App che consumano più batteria

    Le App che consumano più batteria

    Le App che consumano più batteria esistono oppure no?
    Tutti coloro che possiedono uno smartphone, di qualunque marca esso sia, cercano di risparmiare più batteria possibile,
    per riuscire ad avere il telefono carico per almeno 24 ore.

    App che consumano più batteria

    Per riuscire a risparmiare al massimo la batteria del proprio device bisogna porre soprattutto attenzione
    alle applicazioni che rimangono sempre aperte e attive sul nostro smartphone.
    Vediamo insieme quali sono le App che consumano più batteria in assoluto!

    Le App che consumano più batteria su Android e iOS

    Ci sono alcune applicazioni comuni sia per gli smartphone Android sia per gli iPhone, queste sono anche tra le cause principale del consumo di batteria.

    Le applicazioni che consumano più batteria, sono rispettivamente:

    • Facebook
    • Facebook Messenger
    • Instagram
    • Twitter
    • Snapchat
    • Telegram
    • Whatsapp

    Come possiamo notare, il maggior dispendio di energia è dato proprio dalle applicazioni che tutti utilizziamo giornalmente come i Social Network e le app per la messaggistica istantanea.
    Il problema è che queste applicazioni tendono a essere attive tutto il giorno,
    inoltre inviano costantemente delle notifiche, per questo motivo impiegano buona parte della memoria di uno smartphone.

    Una soluzione per i social, potrebbe essere la disattivazione delle notifiche, in questo modo si risparmia una buona percentuale della batteria.
    Per le App di messaggistica istantanea, ci si può disconnettere e accenderle solo in determinati momenti della giornata.

    Le App che consumano più batteria sugli smartphone Android

    Sugli smartphone Android ci sono anche altre applicazioni che possono rendere le prestazioni della batteria poco prestanti.
    Tra queste per gli smartphone Samsung troviamo ad esempio:
    Samsung All Share e Samsung Security Policy Update.

    Gli smartphone Android inoltre, consumano molta batteria anche se si utilizza Google Maps,
    o se si scaricano determinati giochi per lo smartphone che inviano notifiche durante il giorno.

    Le App che consumano la batteria sugli iPhone

    Gli iPhone, hanno App differenti da quelle presenti sugli smartphone Android.

    Le applicazioni che consumano più batteria su un iPhone sono:

    • Hangouts
    • App Store
    • Mappe
    • Mail

    E naturalmente, anche sugli iPhone dobbiamo considerare tutte le applicazioni di gioco che possono essere scaricate e utilizzate sul device,
    queste sono sicuramente tra quelle che sprecano maggiore batteria.

  • Nuovo bug su iOS 11, manda in crash iPhone e iMessage e altre app.

    Nuovo bug su iOS 11, manda in crash iPhone e iMessage e altre app.

    Brutta settimana per i possessori degli iPhone, con l’aggiornamento a iOS 11 sono usciti fuori dei bug curiosi,
    ma letali. E non siamo i soli a parlarne.
    Ecco il nuovo bug su iOS 11 che viene scatenato da.. un carattere indiano..

    Il nuovo bug su iOS 11 ha un brutto carattere

    nuovo bug su ios 11

    Il carattere indiano che inviato con un messaggio manda in crash iOS è questo a sinista,
    inviandolo si blocca lo smartphone di chi lo riceve.
    Le app coinvolte sono Messaggi, Whatsapp e Telegram, e se vanno in crash diventa complicato ripristinarle,
    l’unico modo per far ripartire l’app Messaggi è chiedere a chi ha inviato il messaggio di cancellare il thread,
    anche per Telegram vale la stessa soluzione, mentre per WhatsApp la cosa può complicarsi un po’.

    Purtroppo ogni volta che appare il carattere può bloccarsi l’app che l’ha ricevuto.
    Il vero problema sono le notifiche push, che potrebbero bloccare le app che le ricevono.
    Speriamo ora di non vedere imbecilli che mettono quel carattere nel nome e chiedere amicizie sui social con lo scopo di bloccare più iPhone possibili.

    NON RIAVVIARE L’iPHONE

     

    nuovo bug su ios 11

    Per evitare problemi più seri, come un bootloop infinito NON RIAVVIATE l’iPhone!
    La Springboard partirà comunque da sola dopo un po’ di tentativi.

    Il nuovo bug su iOS 11 è comunque collegato al carattere, quindi è già stata presa una contromisura abbastanza veloce e rapida, con l’aggiornamento a iOS 11.3 dovrebbe essere risolta.
    Se non avete ancora aggiornato il vostro iPhone a iOS 11.3 è giunto il momento di farlo,
    se non potete farlo evitate di usare il carattere qui sopra, non inviatelo in messaggi e ed email.

    Pare che il nuovo bug su iOS 11  coinvolga anche WhatchOS e macOS, ma non sembra ci siano aggiornamenti in corso per risolvere il bug.
    Attenzione ai messaggi dagli sconosciuti e incrociate le dita finché non aggiornate il sistema operativo.

  • Trovare un buon smartphone economico come secondo telefono

    Trovare un buon smartphone economico come secondo telefono

    Oramai sempre più persone usano 2 telefoni, soprattutto quando usano il telefono per lavoro.
    Avere 2 smartphone è comodo per non avere su un unico telefono sia la vita privata che quella professionale,
    con il vantaggio di poter spegnere lo smartphone di lavoro quando si vuole.
    Già questo è un ottimo motivo per trovare uno smartphone economico come secondo telefono per il lavoro.

    smartphone economico come secondo telefono

    Abbiamo deciso di dividere questi smartphone in 3 fasce di prezzo per venire incontro ad ogni esigenza.
    La prima con gli smartphone che costano intorno ai 100€, fino ad un massimo di 120€, euro più, euro meno.
    La seconda con smartphone che costano intorno ai 200€, fino a circa 220€, offerte comprese.
    La terza ed ultima fascia è di 300€, dove si trovano sia telefoni appena usciti, ma dove sono presenti anche vecchie glorie del 2016/2017.
    Ci sembra un bel ventaglio di offerte e prezzi per uno smartphone economico come secondo telefono.
    Iniziamo con la prima fascia.

    Buoni smartphone intorno ai 100 euro

    Trovare degli smartphone robusti e funzionali a questa cifra non è una cosa semplice.
    Anche altri siti hanno avuto difficoltà a trovare smartphone sotto i 100 euro che siano al passo con i tempi.
    Ci sono parecchi smartphone su questa fascia di prezzo, quasi tutti modelli che hanno qualche anno alle spalle,
    ma che riescono ancora a fare ottimamente il proprio lavoro. Vediamo i migliori.

    LG K8

    La serie LG K è del 2016, e tra i vari smartphone prodotti quello che consigliamo come muletto da lavoro è il K8.
    Il prezzo di partenza è di circa 159€ ma frequentemente di sono offerte con sconti del 30%,
    che abbassano il prezzo tra i 105€ e i 120€, spedizione inclusa.
    L’hardware dell’LG K8 è comunque notevole, anche se parliamo di un telefono di 2 anni fa,
    ha un display HD da 5 pollici, la fotocamera posteriore da 13MP, il processore è uno Snapdragon quad core da 1.4GHz, 1GB e mezzo di RAM, e 16GB di Memoria Interna espandibile a 32 GB con una microSD.

    Quando è uscito era quasi un top di gamma della serie K di LG, e rimane uno smartphone particolarmente performante anche oggi, ma soprattutto viene ancora aggiornato sia nel sistema che nelle app.

    Blackview P2 Lite

    Il Blackview P2 Lite è  quello che si dice un grande smartphone ad un piccolo prezzo, almeno in questi giorni sta a 99,99€
    Connettività 4G, Android 7.0 quindi dell’ultima generazione, è Dual SIM che anche se non è quel che cerchiamo può diventare un ottimo telefono di backup in caso di rottura del principale.
    Lo schermo è grande, il display è un 5,5″  FullHD.
    Esce dalla fabbrica con 3GB RAM e 32GB di memoria.
    La fotocamera è la classica da 13MegaPixel, ed ha anche il lettore di impronte.

    La cosa che però ci ha più stupito e ce l’ha fatto inserire è la batteria da 6000mAh,
    più del doppio dell LG K8 visto sopra, quindi anche la durata è raddoppiata.
    Una caratteristica che lo mette in risalto rispetto agli altri, soprattutto se deve essere uno smartphone per lavorare,
    dove quindi si telefona molto spesso.

    Wiko Lenny 4

    Ultimo, per prezzo e per potenza il Wikio Lenny 4.
    Un buon telefono, certo non è all’altezza dei 2 precedenti, ma il suo lavoro lo fa e lo fa bene.
    La versione di Android è la 6.0, quindi non la più recente.
    Abbiamo scelto questo perché monta un processore quad core da 1,3GHZ, non male quindi,
    un display da 5″ HD, fotocamera un po’ scarsetta da 8MegaPixel, ma può montare le microSD da 64GB.

    Ideale per chi per lavoro deve scattare molte foto o fare dei video, come un agente assicurativo,
    o chi lavora molto con l’import export ed ha bisogno di una buona quantità di memoria.
    Connettività 4G e batteria nella media.
    Valutando tutte queste caratteristiche il prezzo è eccezionale, soltanto 89€ (88,99€ ho arrotondato).

    Questi sono i 3 che abbiamo scelto ma è sempre bene leggere anche altri siti di tecnologia magari dedicati proprio ai cellulari,
    perché di smartphone economici sui 100 euro ce ne sono veramente parecchi e c’è veramente l’imbarazzo della scelta.

    Buoni smartphone intorno ai 200 euro

    Intorno a questa cifra c’è una bella scelta.
    Gli smartphone che costano sui 200€ non brillano certo in potenza e memoria, ma almeno sono abbastanza aggiornati,
    sia nei sistemi operativi che nelle app, e raramente ci sono modelli in cui le app di lavoro,
    come Skype, Whatsapp e le varie app per leggere file PDF o DOC non funzionino o non siano aggiornate.

    AGM A8

    Lavorate in cantiere e volete un muletto robusto, impermeabile, scocca rinforzata anti urto?
    Ecco qua un gioiellino tecnologico Made in China!
    A prezzo pieno, senza offerte o sconti sta a 199€.
    Se pensate che a questo prezzo dovete rinunziare a qualcosa beh, vi sbagliate.
    Processore Snapdragon Quad Core da 1.2GHz, Android 7.0, 3GB di Ram, 64GB di memoria.
    Batteria da 4050mAH, molto più grande della media.

    Dov’è lo scotto da pagare per questo telefono super robusto?
    Pesa più di mezzo chilo, non è proprio comodo da tenere in tasca.
    Adattissimo per il lavoro di cantiere o per chi fa sport particolarmente pericolosi.

    Huawei P9 Lite

    A 199€ c’è anche l’intramontabile Huawei P9 Lite.
    Uno degli smartphone più venduti al mondo, ancora aggiornato da Huawei.
    Per chi ha già lo Huawei P10 o P10 Plus e ci si trova bene il P9 Lite è il telefono da lavoro perfetto.
    Schermo da 5,2″ FullHD, fotocamera da 13MegaPixel e memoria espandibile fino a 128GB con microSD.

    Chi ha bisogno di uno smartphone per lavoro non deve perdersi un un bell’affare così!
    Se poi ha già uno Huawei il vantaggio è doppio, visto che potrà usare gli stessi accessori su tutti e due i telefoni,
    e andare in giro con meno gingilli è un gran vantaggio.

     

    Meizu M5 Note

    Chi già conosce la Meizu sa che insieme a Xiaomi è la diretta concorrente della Huawei.
    Gli smartphone, per quanto economici, hanno hardware veramente interessanti.

    Questo che abbiamo selezionato come smartphone secondario è un bel telefono economico,
    di listino sta a 209€ ma si trova spesso sotto i 200€.
    Il processore Octa Core a 1.8GHz e 1.0GHz è molto potente e la memoria da 32GB è ottima per un uso normale,
    figuriamoci per un muletto.

    La fotocamera da 13 MegaPixel e il display da 5,5″ FullHD (1080×1920) chiudono le caratteristiche principali di questo smartphone.
    Unico neo è Android 6.0, ma ricordiamoci che l’abbiamo selezionato per essere un muletto.

    Buoni smartphone intorno ai 300 euro

    Se cercate smartphone economico come secondo telefono ma che sia di ottimo livello allora
    arriviamo anche alla fatidica domanda: meglio un top di gamma di ieri o uno smartphone medio di oggi?
    Su questa cifra ci sono tanti bei telefoni, ma pensando ad uno smartphone secondario ci siamo concentrati su pochi fondamentali fattori,
    la durata della batteria, robustezza, comodità d’uso.
    Il primo telefono quando uscì nel 2015 era un top di gamma, ed oggi rimane ancora un ottimo smartphone principale,
    il secondo telefono è chi lavora in ambienti sporchi o all’aperto, un rugged che resiste praticamente a tutto,
    il terzo telefono è uno smartphone appena uscito ma dal costo contenuto.

    Sony Xperia Z5

    Il Sony Xperia Z5 è stato uno dei migliori telefoni del 2015. Ha i punti di forza nella durata delle batterie e nella telecamera, ancora oggi è uno dei pochi telefoni con telecamera da 23 MegaPixel a f1,8.

    É resistente all’acqua, ma non è impermeabile, quindi può essere usato anche mentre piove,
    basta non farlo cadere in una pozzanghera.
    Il sistema di ricarica veloce carica metà batteria in 45 minuti, la Sony indica come durata a batteria carica ben 2 giorni,
    con un uso normale, ovviamente se ci mettiamo a vedere video con luminosità al massimo la durata diventa si e no di 2 ore.

    Il sistema audio è eccezionale, d’altronde è Sony, ed ha la funzionalità PS4 Remote Play.

    Doogee S60

    Vi avevo preannunciato di un rugged phone serio a 300€ ed eccolo qua.
    Il Doogee S60 è impermeabile, potete farci le foto sott’acqua o rispondere al telefono durante lo snorkeling facendo attenzione a non affogare.
    resiste a polvere, urti e acqua. Ideale per chi lavora nei cantieri e all’aria aperta o per chi fa sport come trekking o mountain bike.
    Il processore è un Octa Core ed ha 6GB di RAM e 64GB di memoria.
    Esce con Android 7.0 quindi è compatibile con tutte le app più recenti.
    La batteria da 5580mAH promette lunghissime durate.

    Come smartphone è un po’ pesante, con 286g è quasi il doppio del Sony Z5, ma molto del peso è dovuto dalla grande batteria e dalla corazza.

    Moto Z

    Il Moto Z è uscito sul mercato nel 2016 ed era un bellissimo telefono.
    Ora a quasi 2 anni dal lancio il Moto Z è ancora un ottimo telefono e il prezzo è abbordabile.
    Quando uscì il marchio era Motorola, che era stata acquistata da Google e poi è stata venduta a Lenovo che ne ha continuato la produzione.
    All’epoca costava 699€!

    La bontà del telefono è stata tale che è stato nella top 3 dei telefoni venduti da Lenovo quell’anno,
    ed il motivo è molto semplice, l’hardware era all’avanguardia, ed oggi molti telefoni di questa fascia di prezzo non hanno un hardware comparabile.
    Il processore è lo Snapdragon 820 Quad Core da 1,8GHz, la memoria è da 32GB ma, attenzione, è espandibile fino a 2TB tramite microSD.
    La telecamera è la solita 13MegaPixel ma fa video a 4K.
    La cosa brutta che può diventare un problema è la batteria un po’ piccola, 2600mAH, che significa dalle 4 alle 6 ore di uso per lavoro,
    se guardate o girate video ogni 20 minuti vedrete la durata della batteria dimezzare;
    ma dato che quelli della Lenovo non sono stupidi il carica batteria in dotazione ricarica il telefono in meno di un’ora.

    Come scegliere il migliore smartphone

    Abbiamo messo 9 smartphone, la scelta è abbastanza personale ed è dettata molto dalle nostre esperienze,
    quindi vi invitiamo a seguire i link che abbiamo messo per trovare altri smartphone che fa al caso vostro.

    Ricordate però le vostre esigenze, se avete bisogno di un secondo smartphone economico per lavoro non importa il colore,
    se è di una marca prestigiosa o conosciuta, se ha gli angoli arrotondati o squadrati, consideratelo uno strumento di lavoro.
    Se lavorate nel mondo dell’edilizia o nelle costruzioni è meglio comprare l’AGM o il Doogee che potrete usare anche con le mani sporche,
    sotto la pioggia, e se vi cade in un secchio con acqua sporca lo potete lavare sotto un getto d’acqua.

    Se invece fate molte foto per lavoro, come un perito delle assicurazioni ad esempio, prendete un telefono che abbia parecchia memoria,
    e che faccia delle buone foto, a discapito magari della dimensione dello schermo e che abbia una batteria grande,
    che duri molto come il Blackview per esempio.

  • Registrare audio da streaming e web radio

    Registrare audio da streaming e web radio

    Quante volte vi arrivano su Whatsapp o su Messenger audio con canzoni e barzellette prese da internet?
    O volete la suoneria del vostro amico con la sigla della vostra serie tv preferita?
    Continuate a leggere se volete sapere come si fa a registrare audio da streaming e web radio direttamente da internet.

    Registrare audio da streaming e web radio

    Esistono programmi che permettono di catturare l’audio anche da programmi in streaming,
    da video nei siti più popolari, o da app e siti di streaming di musica.
    Oggi vediamo uno dei più popolari e più semplici da utilizzare: Movavi Screen Recorder

    Come registrare audio da streaming e web radio

    Sempre più spesso ci troviamo a seguire eventi live direttamente in streaming su canali come Twitch
    o semplicemente sul servizio streaming di Youtube.
    Può capitare di ritrovarci incantati a guardare e osservare un concerto in live streaming,
    così come di appassionarci a una web radio di cui troviamo tantissime stazioni di alta qualità,
    basti pensare ai vari canali offerti da Rai e a tutte le web radio internazionali disponibili sulla rete.
    Altra grande tendenza sono i canali di live stream personali, dove magari finiamo per appassionarci agli spettacoli di un utente,
    finendo per seguirli come se fosse un serial tv.

    Quando si tratta di file video già acquisiti, attraverso l’utilizzo di vari software abbiamo la possibilità di dividere audio e video e di trasformare magari un concerto in formato AVI in un mp3 suddiviso, da ascoltare quando vogliamo.
    Il problema si pone però quando ci ritroviamo a voler registrare l’audio di uno streaming live.
    Ecco che le cose si fanno più complicate.
    In questo caso non abbiamo infatti un file sorgente da elaborare, ma semplicemente un contenuto in onda sul nostro pc.

    Che fare allora?
    Naturalmente grazie al mondo delle applicazioni che ci corre sempre in soccorso la soluzione c’è, il suo nome è: Movavi Screen Recorder.

    Trasformare gli streaming audio in mp3

    Grazie a Movavi Screen Recorder sarà possibile catturare, non solo filmati audiovideo ma anche semplici audio,
    utilizzando una accessibile funzione di cattura schermo.
    Movavi è un software estremamente intuitivo e ottimizzato che fa della semplicità di utilizzo uno dei suoi piatti forti.
    Ecco che in pochi click avremo la possibilità di ottenere tutti gli audio che desideriamo, registrare le nostre trasmissioni radio preferite da ascoltare poi in auto o mentre aspettiamo il bus e così via.
    Il mondo degli streaming live, diventa così totalmente accessibile e manipolabile, trasformando contenuti studiati per andare in onda solo nella diretta, in prodotti ascoltabili quando vogliamo, campionabili, e modificabili a nostro piacimento attraverso opzioni e possibilità differenti.

    Finalmente potremo semplicemente lasciare il pc in registrazione e riascoltare quando vogliamo tutto quello che abbiamo registrato,
    senza doverci preoccupare di orari e dirette, siano queste conferenze, show o eventi di qualsiasi altro genere.

    Inviare gli mp3 allo smartphone

    Una volta creato il tuo file mp3 con l’audio che hai scelto il modo più semplice di inviarlo al telefono è mandarti un messaggio con Messenger di Facebook.
    Basta mandare un messaggio a se stessi con il file mp3 allegato per poi salvarlo dallo smartphone per poi magari utilizzarlo come suoneria.
    Se invece vuoi mandare il file mp3 ad un amico puoi usare il servizio Web di Whatsapp.
    Semplice no?

  • Nuovo Skype, Microsoft presenta l’evoluzione del nuovo messenger

    Nuovo Skype, Microsoft presenta l’evoluzione del nuovo messenger

    Microsoft ha presentato il nuovo Skype, totalmente differente da quello che conosciamo oggi,
    multi piattaforma e con una integrazione senza precedenti con i bot e con una serie,
    sembrerebbe infinita, di accessori alla chat come stickers, sfondi e tanto tanto altro.

    Nuovo Skype

    Nuovo Skype nuovo modo di chattare

    La prima cosa che vediamo è che Microsoft trasforma totalmente il suo sistema di messaggistica,
    il nuovo Skype prende enormi distanze dalla precedente versione, trasformandosi in toto in un nuovo sistema,
    che punta evidentemente a sostituirsi a sistemi più popolari come Whatsapp o Telegram.

    Tantissime le funzionalità presentate.
    Dagli sfondi per i singoli messaggi, un po’ come si fa oggi con i post sulla bacheca di Facebook,
    agli stickers, o adesivi, di gif animate che possono essere inviati anche durante i video.

    Molto bella la funzionalità di video multipli nelle chiamate con più persone,
    dove si possono condividere, oltre a immagini e sticker, anche altri oggetti che abbiamo sullo smartphone,
    o anche sul pc, ovviamente.

    Il nuovo Skype e l’integrazione con i bot

    Una funzionalità che ci incuriosisce è l’integrazione con i bot.
    Tra le funzionalità del nuovo Skype non ci sono solo sfondi colorati, adesivi e video multipli,
    ma è possibile costruire sistemi che si integrino con il nuovo messenger di Microsoft,
    dando la possibilità, come vedete nel video, di acquistare dei biglietti per un concerto, ad esempio,
    direttamente dalla chat proprio mentre stiamo decidendo con gli amici di andarci.
    Sarà possibile anche la prenotazione di Hotel, o di Voli o altro.

    Questa funzionalità è resa disponibile grazie ad un sistema di interfacce a cui i programmi di aziende,
    che genericamente vengono chiamati “bot”, possono integrarsi o venire richiamati durante la chat.
    Ecco come Expedia può fare i suoi bot per prenotare hotel o voli, che poi saranno richiamati dal nuovo Skype.

    nuovo-skype-3

    Per chi è fatto il nuovo Skype?

    Se fino ad oggi Skype era comunque relegato ad un livello professionale, Skype infatti è il sistema preferito da molte aziende,
    il nuovo Skype ha ambizioni molto più ampie, tentando di accaparrarsi quelle persone che per i messaggi quotidiani,
    soprattutto personali, usano Whatsapp o Telegram.
    Una sfida non da poco, perché forse non bastano gli sfondi e gli adesivi per convincere le persone a cambiare sistema,
    ma deve essere più semplice e più leggero dei concorrenti, soprattutto perché non tutti hanno telefoni di ultima generazione.

  • Cestiono Android: Dove si trova il Cestino su Dispositivi Android

    Cestiono Android: Dove si trova il Cestino su Dispositivi Android

    Il Cestiono Android dove si trova?
    Il nostro Smartphone o Tablet con Android a installato sopra possiedono un cestino?
    Quindi se buttiamo qualcosa dove va a finire, chissà, scopriamolo.

    Cestiono Android -0
    Cestiono Android – Dove trovarlo

    Capita a volte di cancellare involontariamente qualcosa e come fare a recuperarla?
    Abituati con il computer pensiamo sempre automaticamente che ogni dispositivo elettronico possieda un cestino.

    Android è un sistema operativo diverso da Windows e da Mac e il cestino viene gestito in maniera diversa.

    La realtà è che non c’è un cestino Android installato sui dispositivi Android.
    Per non sprecare spazio il cestino non viene installato automaticamente sui vostri dispositivi Android.
    I tablet e gli smartphone non hanno lo stesso spazio di archiviazione come il computer.
    Infatti su questi dispositivi tutti i file cancellati non si spostano nel cestino, ma vengono cancellati.
    Non si ripristinare i file eliminato come si vorrebbe.

    Non vi disperate, c’è una soluzione a tutto questo, basterà installate lo strumento giusto.

    Cestiono Android – Ripristinare file eliminati

    Se cancellate foto, messaggi o file video è possibile ripristinare i file eliminati.
    Esistono varie soluzioni con diversi strumenti che recuperano i file cancellati sul cellulare o il tablet Android.

    Vi proponiamo due soluzioni, starà a voi scegliere quelle che fa al caso vostro.

    Scaricare una App Android per il recupero dati Dumpster o Cestino, oppure installare il programma per PC Dr.Fone – Recupero Dati Android a pagamento.

    Cestiono Android – Dumpster

     

    Cestiono Android - 2

    Dumpster è la App giusta per la situazione in cui risulta una perdita di dati dal dispositivo Android per qualsiasi motivo, tranne per danneggiamento del dispositivo.

    Dumpster è una applicazione che funge da cestino per Android.
    Ripristina file eliminati, come siete abituati con il PC.
    L’App potrete configurarla come vorrete, per le immagini, l’audio, i documenti ed i video.
    Dumpster archivierà i file fino al momento in cui non verranno eliminati manualmente.
    Oppure venga impostata l’eliminazione automatica a tempo.

    Importante da sapere e tenere conto che questa applicazione recupera i file cancellati solo dopo che l’app sia stata installata correttamente.

    Dumpster è il cestino più famoso ed utilizzato oltre che gratuito per Android.
    Ottimo per tutti gli utenti che utilizzano file ed immagini sui loro dispositivi.
    Facile da utilizzare, forse qualche applicazione supplementare è a pagamento.

    Cestiono Android – Cestino

    Cestiono Android -1

    L’Altra applicazione si chiama Cestino Android e funziona con la maggior parte degli file.
    Cestino si comporta come il cestino del pc, anche qui l’app può recuperare file antecedenti la data di installazione.
    Per prima nulla di fatto.

    Per cestinare i file nel Cestino, bisognerà selezionare il file da eliminare nel file explorer preferito.
    Selezionare Cestino > Apri con > condividere o Invia a > menu.

    Con Invia a, condividere o Apri con, il file viene spostato direttamente nel cestino.
    Si può configurare un elenco di tipi di file che possono andare automaticamente nel cestino, per non rischiare di eliminare accidentalmente qualcosa di importante.

    Per rimuovere definitivamente il file bisogna selezionare > Elimina definitivamente il file.
    Per ripristinare il file bisogna entrare nel Cestino e selezionare ripristina.

    Facile e risolvibile con pochi click.

    In entrambe le soluzione per svuotare il cestino android in modo definitivo dovrete farlo voi manualmente.
    Il cestino android tablet e smartphone in questo modo potranno essere manutenuti da voi con cura.

    Cestiono Android – Dr.Fone – Recupero Dati Android

    Come avrete letto sopra le applicazioni di cui abbiamo parlato non possono recuperare file eliminati forzatamente.

    Cestiono Android 01

    Questo programma nato per PC Dr.Fone – Recupero Dati Android invece riesce a recuperare dati persi come contatti persi o cancellati, foto, messaggi, audio, video, documenti ed altro.

    Dr.Fone – Recupero Dati Android è il primo software per il recupero dati per smartphone e tablet Android.
    Facile da utilizzare, potrete recuperare i dati scansionando direttamente lo smartphone o il tablet.
    Tramite l’anteprima potrete recuperare selezionando quello che vorrete.

    File che riesce a recuperare:
    – WhatsApp
    – Messaggi
    – Contatti
    – Foto
    – Video
    – Audio
    – Documenti

    Disponibile per tutti isistemi oprativi Windows, Mac e Google Play.

    Dr.Fone – Recupero Dati Android è acquistabile online ed è valido per 2 pc e per il recuperare dati da massimo 5 dispositivi Android.
    La licenza si paga una volta solo al momento dell’acquisto e dura per sempre, gli aggiornamenti sono gratuiti.

    Costo iniziale circa 120 euro + IVA per i privati, per il lato business circa 400 euro più IVA.

    Speriamo di esservi stati d’aiuto per risolvere lo spiacevole incidente accaduto.
    Vi consigliamo di installare le App in modo preventivo.
    Diteci commentando come vi trovate con questi programmi o se avete altri problemi che non abbiamo sviscerato.

  • Come vedere ultimo accesso Viber

    Come vedere ultimo accesso Viber

    Viber è l’alternativa a Whatsapp, e si sta affermando insieme a Telegram come sistema alternativo di messagging.
    L’opzione più usata di Viber è la possibilità di mandare “messaggi segreti”, che sono messaggi che si autocancellano dopo un tot di tempo.
    Ma parliamo dell’accesso. Vuoi sapere come vedere ultimo accesso viber?
    come vedere ultimo accesso viber

    Come su viber vedere ultimo accesso sia una cosa abbastanza semplice è un dato di fatto.
    Un po’ per le caratteristiche dell’applicazione, un po’ perché a conti fatti non è poi un dato così sensibile.
    Difatti sapere quando è stato acceso viber non significa averlo poi usato.
    Viber di solito viene installato tra le app automatiche di messaggistica, e parte quando si accende il telefono.
    In più la data e l’ora dell’accesso all’app di Viber non è ritenuto un dato sensibile.
    Questo significa che non viene automaticamente nascosto.

     

    Vedere ultimo accesso viber è possibile?

    In ogni contatto, se non ha disattivato la funzionalità, viene mostrata la data e l’ora dell’ultimo accesso,
    o meglio viene mostrato da quanto è online.
    In maniera più o meno precisa si può ricavare la data e l’ora d’accesso del vostro contatto.
    Un dato di per se non troppo interessante, dato che quasi tutti quelli che usano Viber hanno l’accensione dell’app insieme a quella dello smartphone.
    In parole povere vedendo la data d’accesso a Viber si può sapere da quanto non spenge il telefono il vostro amico.
    O meglio, da quanto non gli cade il segnale! 🙂

     

    Come vedere ultimo accesso viber

    Una volta che abbiamo aperto Viber sullo smartphone si rimane sempre online, e questo risulta anche ai nostri contatti.
    Non è possibile fare come si fa su Whatsapp per rendersi invisibili agli altri contatti.
    I programmatori di Viber però sanno che non tutti vogliono apparire online, e hanno reso possibile nascondere questo dato.
    Si fa accedendo alle Impostazioni di Viber

    Su Android aprite il Menù, sull’iPhone il Menù sta in basso.
    Selezionate la voce Privacy e spegnete la funzione Condividi Status Online.
    Ora solo voi potete vedere l’ultimo accesso fatto a Viber, nella sezione Impostazioni e selezionando Ultimo accesso.

  • Nokia operazione nostalgia. Presentato il nuovo Nokia 3310

    Nokia operazione nostalgia. Presentato il nuovo Nokia 3310

    Nokia operazione nostalgia. Presentato il nuovo Nokia 3310

    Appena terminato a Barcellona il Mobile World Congress 2017 ha presentato al mondo più di una novità.

    Erano ovviamente presenti tutti i grandi marchi del mondo degli smartphone, Huawei ed LG in testa.
    Samsung nel frattempo tenta il recupero dopo il Notegate, presentando il Galaxy Tab S3 ed il Galaxy Book.

    Tuttavia è entrato di prepotenza sulla scena un feature phone della Nokia. Infatti a margine della presentazione dei nuovi modelli di smartphone della Nokia, è stato presentato un feature phone ispirato al telefono che ha battuto tutti i record di vendita. Il Nokia 3310 ha infatti venduto qualcosa come 128 milioni di pezzi.

    Il Nokia 3310 Specifiche

    Il nuovo 3310 presenta delle specifiche molto chiare, possedendo solo una connessione 2G. E’ dotato del browser Opera mini, ma è una dotazione di facciata, la sua vera forza sarà il ritorno di Snake, il gioco che ha sicuramente contribuito alla fortuna del 3310 originale.

    Niente touch screen pur essendo dotato di uno schermo a colori con risoluzione QVGA. Tutte le funzioni sono utilizzabili attraverso il tasto Nokia Navi come sul 3310 originale. La fotocamera è presente ma ha una risoluzione di soli 2 Mpx, ed ha anche il flash led.

    Allora il SO è originale Nokia le icone fanno il verso alle icone originali, ma la sorpresa è la batteria. Sedetevi; circa 30 giorni in stand-by e 22 ore in conversazione; chiude la dotazione lo Slot microSD con capacità fino a 32GB, la radio FM e il lettore MP3.

    Ovviamente almeno per ora niente WhatsApp ne alcuna altra applicazione di messaggistica, solo i cari, vecchi SMS da scrivere col tastierino numerico.
    Ne saremo ancora capaci?

    Nokia ha pensato a tutto producendo il telefono in quattro colori due lucidi e due opachi. Per quanto riguarda la connettività del telefono ne esiste una versione single SIM e una versione dual SIM, neanche a dirlo niente Wi-Fi.

    Ovviamente per Nokia si tratta di un’ottima operazione di vendita, richiamando l’attenzione di chi ha posseduto un Nokia e l’ovvia curiosità di ha solo sentito parlare del Nokia 3310 ma non ne ha mai visto uno!
    Tutto per aumentare l’aspettativa in attesa del lancio dei suoi nuovi smartphone che equipaggeranno Android nella versione originale di Google.

    Se queste notizie vi hanno fatto venire l’acquolina in bocca e volete rigiocare immediatamente a Snake ecco cosa fare:

    • Aprite facebook Messenger;
    • scrivete Snake nella barra di ricerca in alto, vicino alla lente di ingrandimento
    • Ora dovete solo cliccare su gioca e divertirvi!
  • Come cancellare contatti Kik

    Come cancellare contatti Kik

    come-cancellare-contatti-kik

    E’ possibile cancellare i contatti da Kik Messenger?

    Andiamo con ordine, Kik Messenger è un’applicazione di messaggistica istantanea.
    A differenza di WhatsApp non è collegata con il numero di telefono, ma ci si registra tramite una email valida, che permetta di identificare il proprietario.

    Dopo la registrazione è sempre possibile cancellare il proprio account a Kik Messenger. L’applicazione è multi piattaforma, ed è stata lanciata nel 2010.

    Nonostante l’agguerrita concorrenza vanta ancora diversi milioni di utenti ed è una delle applicazioni di messaggistica più utilizzate.

    Kik vanta anche un mini App store interno dove è possibile acquistare o scaricare giochi e mini applicazioni con cui interagire con gli altri utenti della App.

    Una feature interessante di Kik sono i bot.

    E’ possibile interagire con questi programmi scritti dagli autori di Kik o da altri utenti.
    Le loro funzioni vanno dal semplice intrattenimento all’erogazione di contenuti informativi su argomenti scelti o fonti selezionate.
    I Bot sono accessibili tramite il Bot Shop di Kik.
    Il bello è che il modo di iniziare una chat è esattamente uguale a quella che useresti con un tuo contatto comune. Si seleziona il Bot dalla lista dei Bot e si inizia l’interazione.

    Molte delle App di cui vi abbiamo parlato prima, che permettono di interagire in maniera diversa tramite giochi ad esempio, possono essere acquistate tramite i crediti Kik. I crediti Kik possono essere a loro volta comprati tramite i menu dell’applicazione.

    Cancellare i contatti Kik

    Per cancellare i contatti da Kik Messenger potete approfondire qui..
    Ora vi spiegheremo rapidamente come cancellare i contatti Kik sia molto semplice, ci si reca sulla schermata iniziale si sceglie la chat che coinvolge l’utente che vogliamo bloccare, a questo punto si tiene il dito premuto sulla conversazione e si seleziona la voce “Block and Report”. L’utente sarà così bloccato e verrà segnalato allo Staff di Kik. Nello stesso menù è possibile anche usare la voce “Elimina” per eliminare la conversazione del contatto bloccato.