Cinquantaquattro anni, vissuti tra ogni tipo di mestiere, cinquantaquattro anni di emozioni, eccessi, successo, musica e poesia.
Sono i cinquantaquattro anni di Ligabue e i cinquantaquattro anni dei pensieri, delle parole e delle frasi di Ligabue, cinquantaquattro anni bugiardi.
Nonostante i capelli ormai grigi, infatti, l’eclettico artista di Correggio è la star del panorama “rock” italiano più legata ai giovani.
Cinque, invece, sono gli anni delle conversazioni e delle frasi di Whatsapp, l’applicazione di messaggistica più conosciuta e più amata dagli adolescenti (e non solo). Un’applicazione che prevede, oltre alla chat, la possibilità di colorire il profilo personale con uno stato, ovvero una sorta di breve trascrizione della propria personalità, del proprio pensiero, della propria essenza.
